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Ecco il programma dei corsi della Scuola Auritiana

Scritto da Redazione.

programma didattico ATRI

La foto di copertina è un'immagine di repertorio ed è riferita ai corsi istituiti da Auriti all' Università di Teramo )

L'assemblea di sabato 26 settembre 2015, convocata principalmente per illustrare il piano didattico, i tempi ed i modi dei corsi che la Scuola avvierà, è stata molto proficua soprattutto dal punto di vista delle relazioni umane.

L'importanza dei rapporti che devono legare i soci tra loro è stata sottolineata dall'intervento iniziale del presidente onorario, dott. Mauro di Sabatino, che ha ribadito il concetto fondamentale che anima, e deve continuare ad animare, coloro che compongono la nostra associazione: il concetto del "servire" e non quello del "servirsi".

Al suo intervento ha fatto seguito quello del presidente del Comitato Scientifico, dott. Ugo Di Nicola, che ha illustrato sinteticamente sia il programma di ricerca sull'opera del prof. Giacinto Auriti, sia il programma didattico: un programma, quest'ultimo, corposo e articolato. Nella sua relazione Di Nicola

ha spiegato che il programma didattico è già a buon punto per quanto riguarda la redazione dei primi saggi/lezione: appena conclusa questa fase, il Comitato Scientifico procederà alle verifiche e ad eventuali "ritocchi", dopo di che gli studi potranno essere inviati all'editore per gli adempimenti di stampa (impaginazione, correzione delle bozze, ecc.).

Indicativamente tra la fine di ottobre e l'inizio di novembre prossimi sarà disponibile il primo testo didattico con il quale avviare i corsi di formazione.

Il Presidente ha poi presentato il dott. Luigi Copertino, già allievo del prof. Auriti ai famosi corsi di Atri, che ha accettato di buon grado la proposta di adesione alla Scuola dopo averne valutato il progetto nel suo insieme. Un progetto ritenuto carico di ideali e, proprio per questo, giustamente "ambizioso" di diffondere ed attualizzare gli insegnamenti di Giacinto Auriti.

Il dott. Copertino, della cui preparazione intende ben avvalersi il Comitato Scientifico che lo ha subito "arruolato", ha quindi esposto molto brevemente l'importanza del reddito di cittadinanza di matrice auritiana - oggetto del suo studio/lezione di prossima pubblicazione - per la risoluzione di parte dei problemi monetari attuali.

Il Presidente  ha successivamente illustrato quali saranno gli strumenti che la Scuola utilizzerà per la formazione di coloro che si iscriveranno. Se è vero che la tecnologia informatica offre tante soluzioni per il remote learning, è pur vero che i testi cartacei hanno ancora la loro importanza nelle tecniche di apprendimento e di conservazione del materiale. Pertanto, gli strumenti di apprendimento telematico saranno usati da studenti e tutor in diverse fasi delle sessioni di corso, uniti all'apprendimento su testi cartacei.

Ad ogni sessione di corso saranno assegnati dei tempi, ipotizzati in 60 giorni, in cui gli studenti dovranno studiare il materiale che verrà loro dato al momento dell'iscrizione alla sessione di corso. I tempi delle sessioni varieranno a seconda della corposità delle materie ma sempre con un minimo di 60 giorni. Nel frattempo i tutor saranno a disposizione in via telematica per venire incontro alle richieste degli studenti e, soprattutto, per risolvere ogni possibile difficoltà nello studio

assemblea scuola 26 9 2015

 

PROGRAMMA DEL CORSO DI FORMAZIONE

PARTE A – ORIGINI E FUNZIONI DELLA MONETA

  1. Moneta e sovranità

    1. L’uomo animale sociale

    2. Società politica e sovranità

    3. La sovranità monetaria

  1. Origini della moneta

1. Uno strumento politico-sociale prestato all’economia

2. Moneta immateriale e baratto

3. Moneta materiale e compravendita

    1. Forme di moneta materiale fino alla coniazione di monete metalliche

  1. Natura e funzioni della moneta

1. Convenzione monetaria e moneta come fattispecie giuridica

2. Caratteri essenziali della moneta

3. Le funzioni della moneta

4. L’opposizione fra moneta-nomos e moneta-merce

PARTE B – DALLA MONETA CONVENZIONALE ALLA MONETA DEBITO

  1. La perdita della sovranità monetaria

1. I filosofi nominalisti e il trionfo dello standard metallico

2. I banchieri-orefici e la nota di banco al portatore

3. L’invenzione della banca centrale ed il perfezionamento del sistema

  1. I vizi congeniti del sistema monetario aureo

  1. La creazione di moneta da parte dei banchieri e l’indebitamento delle nazioni

1. Il graduale trasferimento della creazione monetaria alle banche commerciali

2. La raccolta e l’impiego del risparmio come copertura del sistema

3. Le tecniche di creazione di moneta esclusivamente con il prestito ad interesse

4. La restituzione del capitale e l’annullamento della moneta creata

  1. L’inestinguibilità del debito nell’attuale sistema monetario

PARTE C – L’EURO E LA CRISI GENERALE DELLA SOVRANITA’

  1. L’Italia e l’Eurosistema

1. La crisi generale dell’eurosistema

2. L’adozione dell’euro come sottrazione della residua sovranità nazionale

3. La sovranità italiana fra Costituzione, trattati internazionali e altre fonti

4. L’eventuale percorso di uscita: nozioni di giurisprudenza, dottrina e prassi dei trattati internazionali; denuncia di invalidità, estinzione, recesso

  1. La realtà italiana e il dibattito sulle opzioni disponibili

1. Inadeguatezze e difficoltà di politici, imprenditori e “popolo” a comprendere le cause reali della crisi e i rimedi possibili

2. Gli spazi di manovra rimasti e il dibattito su: se, come, a quali condizioni uscire dall’Eurosistema o rimanervi

  1. Il problema a monte di una eventuale uscita: la predisposizione e la disciplina di una nuova struttura preposta alla creazione di una moneta di proprietà della collettività nazionale

PARTE D – IL RECUPERO DELLA SOVRANITA’ MONETARIA

VIII. Il recupero “legale” di nicchie di sovranità monetaria italiana nell’eventualità di permanenza nell’Eurosistema

1. Le condizioni minime per rimanere nel sistema euro

2. La proposta di Cattaneo e Zibordi: emissione da parte dello stato italiano di simil-moneta sotto forma di “Certificati di credito fiscale”

3. La proposta di M. Blondet: la modulazione da parte della BCE della massa monetaria dell’Eurosistema perché si riporti il tasso di inflazione al 2% programmato

4. L’emissione di titoli di stato con rendimento dello 0%: gli esempi anglosassoni e soprattutto tedeschi

IX. Il recupero totale della sovranità monetaria e la proprietà della moneta di nuova emissione: tesi a confronto

1. Le condizioni minime per uscire dal sistema euro

2. New Economics Foundation; Positive Money

3. La scuola austriaca

4. Warren Mosler e la Modern Money Theory

5. Giacinto Auriti e le scuole “auritiane”

    1. Tesi a confronto: un bilancio

PARTE E – VERSO LE NUOVE FRONTIERE DELLA MONETA?

X. La moneta elettronica

1. Le diverse forme assunte dalla moneta elettronica; il bitcoin

2. Le monete elettroniche in prospettiva: strumenti per facili guadagni, dispositivi per favorire la liberazione dell’uomo o mezzi ulteriori di oppressione?

XI. Le monete complementari

1. Finalità delle monete complementari

2. Tipologia

3. Il rapporto controverso con il potere che gestisce il sistema monetario vigente

XII. Il reddito di cittadinanza

1. Le differenze concettuali fra “reddito minimo garantito”, “reddito universale di base”, “stakeholder grants” e “negative income tax”

2. Le diverse ipotesi di fattibilità

3. La sovranità monetaria come presupposto indispensabile dell’attribuzione del reddito di cittadinanza